La tossina botulinica è usata da molti anni per uso neurologico, fisiatrico, maxillo-facciale ed oculistico, ed in particolare per il trattamento del torcicollo spasmodico, delle tetraparesi spastiche, dello strabismo, del blefarospasmo ecc.
Attualmente ne è consentito l’uso anche in ambito Medico Estetico, limitatamente all’area relativa alle rughe glabellari in pazienti adulti di età inferiore ad anni 65. Il farmaco può essere impiegato per la cura delle rughe presenti in altre zone anatomiche del volto e in pazienti con età superiore ad anni 65 solo ai sensi della Legge 94/98 “off label”, previa acquisizione del consenso del paziente che dichiara di essere stato esaurientemente informato; è disponibile letteratura scientifica internazionalmente accreditata che ne giustifica l’impiego e ne prova la terapeuticità. Nello specifico, in campo Medico Estetico pertanto può essere indicato per contrastare le rughe del viso, per le aree del collo, per il “gummy smile”, per il bruxismo e per il trattamento dell’iperidrosi palmare, plantare ed ascellare. L’azione della tossina botulinica iniettata con un sottile ago nei muscoli specificamente interessati provoca una paralisi flaccida, solitamente reversibile nello spazio di 3-4 mesi con l’effetto di distendere le aree oggetto del trattamento. Nel caso dell’iperidrosi vengono invece effettuate micro-iniezioni intradermiche che agiscono sulle ghiandole sudoripare inibendo l’effetto della sudorazione. Gli esiti non sono immediati e si consolidano solitamente dopo un tempo variabile tra i 4 e i 15 gg. Dopo un tempo variabile da 2 a 5 mesi l’effetto scompare ed il trattamento va ripetuto per mantenere i risultati. Raramente, l’effetto terapeutico non è evidente, in questo caso è possibile un ritocco nell’arco di circa 15 giorni, dopo di che la tossina non va ripetuta per almeno 4 mesi.