L’apparato masticatorio comprende quell’insieme di strutture che costituiscono l’organo della masticazione e che partecipano anche ad altre funzioni vitali quali la respirazione, la fonazione la deglutizione, nonchè alla determinazione dell’aspetto estetico del viso.
Ne fanno parte, oltre ai denti, le ossa mascellari (mandibola ed ossa mascellari propriamente dette), l’articolazione temporo-mandibolare, i muscoli ed i tessuti molli della bocca e del volto.
L’ortodonzia ha il compito di individuare e, se possibile, prevenire eventuali anomalie di forma e/o funzione di una o più componenti dell’apparato stomatognatico, e di correggerle.
Tra le più frequenti ricordiamo: il morso aperto, cioè la beanza anteriore tra le due arcate; il morso inverso cioè un’inversione del normale rapporto tra i denti dovuto ad un difetto o ad un eccesso di crescita di una delle due arcate; l’affollamento dentario, cioè la carenza di spazio in una o in entrambe le arcate per poter accogliere tutti i denti allineati.
L’approccio al paziente è molto articolato e prevede un approfondito esame clinico e analisi di studio che comprendono: modelli in gesso dei denti, radiografie dei denti e del cranio con una serie di fotografie del volto e della bocca. Il tracciato cefalometrico, eseguito sulla teleradiografia del cranio, rende possibile un’analisi qualitativa e quantitativa sia dei tessuti duri che dei tessuti molli permettendo, entro certi limiti, di fare anche una previsione di crescita nei giovani pazienti.
Vengono così stilati una diagnosi particolareggiata ed un piano di trattamento che mirano ad ottenere un corretto rapporto tra le arcate dentarie ben allineate e tra queste e le ossa mascellari, nel rispetto di una buona funzione e di una buona estetica del viso. Nei bambini questi obiettivi sono generalmente più facili da ottenere, in particolare quanto più precocemente è diagnosticata la disarmonia dento-scheletrica. Ci si avvale di apparecchiature ortodontiche fisse e/o mobili e, talvolta, di una ginnastica orofacciale correttiva di particolari abitudini viziate.
Nel paziente adulto il ripristino dell’armonia dell’apparato masticatorio, oltre all’ortodonzia , può talvolta richiedere l’apporto a riabilitazioni protesiche o ad interventi di chirurgia maxillo-facciale.